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domenica 17 aprile 2016

Je t'Aime... Moi Non Plus

Questo post fa parte della rubrica Best Videoclip, ovvero un viaggio attraverso i migliori videoclip musicali nella storia della musica.

38° PUNTATA


A volte ritornano, con grande piacere ritroviamo nella nostra rubrica Serge Gainsbourg, che abbiamo incontrato alla 4° puntata di questa rubrica, come il primo artista europeo ad aver realizzato un video musicale, con il brano Le Poinçonneur des Lilas, da quel video a questo sono passati 10 anni, e in questa puntata lo ritroviamo con il suo brano più celebre in patria e nel mondo, oltre che uno dei classici di fine anni 60.
Il brano è Je t'Aime... Moi Non Plus, un brano fra i più interessanti e accattivanti dell’epoca che ha avuto oltre che un grandissimo successo, ha suscitato anche grande scandalo, nella società di fine anni 60 e in quella italiana, per la sua carica sensuale e il testo molto esplicito.
Gainsbourg è giusto ricordare che è la figura più importante e famosa nella musica francese, una sorta di De Andrè d’oltralpe, un grande musicista, artista, poeta e anche regista, al suo fascino d’artista sono cadute fra le più belle donne del periodo.

Infatti il brano viene scritto nel 1967, due anni prima della sua pubblicazione, per Brigitte Bardot, che all’epoca spaziava da un sacco di film commerciali alla musica, Gainsbourg registra un intero album con la Bardot, uscito nel 1968 dal titolo Bonnie and Clyde, ha inizio anche una relazione clandestina fra i due, la Bardot chiede a Gainsbourg di scriverle la più bella canzone d’amore che sia mai stata scritta, così nasce Je t'Aime... Moi Non Plus, viene registrata e trasmessa in radio una sola volta, ma il brano desta un tale scandalo, la Bardot chiede a Gainsbourg di ritirare il brano e di non pubblicarlo per evitare che un possibile scandalo porti alla rottura con il marito della Bardot, l'uomo d'affari tedesco Gunter Sachs.
Gainsbourg accetta ma non molla il brano, difatti lo ritira fuori per farlo cantare alla sua nuova compagna, Jane Birkin, modella inglese che in quel periodo sta avendo un buon successo, la loro relazione è la più stabile nella vita del cantautore, dura fino al 1980, da questo nasce l’attrice e cantante Charlotte Lucy Gainsbourg.


Sono state prese in considerazione altre possibili cantanti come Marianne Faithfull, Valérie Lagrange e Mireille Darc, ma alla fine la Birkin vince sia sul lavoro del cantautore sia nella vita privata, viene così registrata e pubblicata nel 1969, ottenendo un grande successo sia in Francia che in tutto il mondo.
Il brano è un duetto fra i due amanti, Gainsbourg e la Birkin, strutturato fra un gioco di parole del titolo, Je t’Aime/Io Ti Amo... (Voce femminile) – Moi Non Plus/Io Nemmeno (Voce maschile), alle dichiarazioni d’amore della donna la parte maschile sembra non volergli credere, ma non è questo che ha creato scandalo, sono i contenuti molto espliciti del rapporto sessuale che avviene fra i due, oltre alla voce della Birkin, una voce che lascia intendere molto, il passaggio più evidente è:

Vado e vengo (Je vais et je viens)
Tra le tue reni (entre tes reins)

Lasciando poco all'immaginazione, è un brano importante per la sua forza, se è vero che la società progredisce,avanza o il suo contrario, a braccetto con la cultura, l’arte non sta a vedere, e così la musica come il cinema sono fra le prime a fare una fotografia più o meno sbiadita della società e dei suoi cambiamenti, il brano è perciò una fotografia di ciò che avveniva sotto gli occhi di tutti, la società si stava trasformando e da diversi anni viene trasformata dalla Rivoluzione Sessuale, tanto per capirci, quella che ha portato con fatica, alla parità dei sessi, se le donne sono riuscite molto prima ad ottenere la possibilità di votare, per avere una maggiore liberà sessuale, si è dovuto aspettare ancora qualche anno, dal 1965 le cose sono iniziate a cambiare e la società prima senza capire, poi opponendosi ed infine accettando, ha portato dei cambiamenti rivoluzionari su questo fronte, un esempio su tutto è stata la possibilità per le donne di indossare i costumi da bagno come il bikini e la minigonna, ovviamente con differenze fra età e luogo.



Fermarci al bikini e alla minigonna, sarebbe diminutivo ma la rivoluzione sessuale di quegli anni ha trasformato anche i rapporti con l’altro sesso, ovviamente ci sarebbe da specificare che una vera e propria parità è ancora lontana, ma gli anni che vanno dal 1965 al 1977 sono stati importanti, con le loro scelte giuste o sbagliate, ma pur sempre importanti per il cambiamento della nostra società.
Ma alcune canzoni ed alcuni film in quel periodo che appunto, facevano una “Fotografia” della società in cambiamento, hanno avuto grossi problemi, hanno dovuto fare i conti con la censura dell’epoca nei vari paesi dell’Europa, si pensa sempre male dello stato in cui versava l’Italia (E che tutt’ora versa), ma nel resto d’Europa la censura ha sempre tagliato ciò che non capiva; Il presente brano ha trovato le porte sbarrate di molte radio.

Il Uk il brano dopo aver raggiunto nella prima settimana la 2° posizione è stato ritirato dalla vendita, un nuovo accordo con un'altra casa discografica, ha permesso al singolo di tornare sul mercato e di ottenere il 1° posto e rimanendo in classifica per 31 settimane, ottenendo il record di primo brano arrivato al numero uno come brano censurato e come brano non anglofono, il primo ed unico brano in lingua francese ad aver conquistato la vetta in UK; Anche nei liberissimi Usa la canzone fu censurata e questo in un paese prettamente anglofono ha limitato la capacità commerciale del singolo, dove raggiunge solo la 58° posizione della US Billboard Hot 100.
Quello che la censura non ha mai capito, che a volte la pubblicità negativa è pur sempre pubblicità, quando avrebbe fatto in questo come in molti altri casi il silenzio, invece il fascino del proibito ha sempre portato una fortuna commerciale alle vittime della censura.


In Italia il brano viene pubblicato come singolo durante quell'estate, divenendo ben presto oggetto di scontro e di scandalo, la Rai ovviamente la censura, vietando pure al conduttore, Lelio Luttazzi, della trasmissione “Hit Parade” che andava in onda su Radio Uno, e che trasmetteva i brani della classifica italiana, di citare il titolo del brano e della sua posizione; La canzone trova voce nelle radio che trasmettevano in Italia dall’estero, ancora prima dell’arrivo delle radio libere, oltre che un grandissimo successo al Juke-Box diventando il brano più gettonato di quell’estate, soprattutto nelle località di mare, divenendo canzone di una generazione e di quegli amori nati in spiaggia. La sua storia finisce in mal modo, la procura di Milano il 28 agosto ne ordina il sequestro e la distruzione di tutte le copie, su tutto il territorio nazionale, con l’accusa di oscenità.

Ma il brano entra nella storia della musica sia francese che mondiale, nel 1986 si conta che abbia venduto ben 4 milioni di copie, e nello stesso anno viene pubblicata la versione con la Bardot cantante, nel 1978 viene registrata la cover più celebre, con la voce di Donna Summer e con la produzione del grande della Disco Music, Giorgio Moroder, ed inclusa nel film di successo “Grazie a Dio è Venerdì”; Anche in Italia per sopperire all’originale si susseguono come era in voga, la registrazione di altre cover, con il testo totalmente modificato con il risultato della perdita di senso con l’originale, da ricordare quella di Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer con il titolo “Ti amo... ed io di più” del 1969 con testo in italiano di Claudio Daiano, e quella con Ombretta Colli (Futura moglie di Giorgio Gaber) con Claudio Daiano con lo stesso titolo e dello stesso anno, che la Colli esegue come "cover della cover" (Sorta di Inception di cover).
Da ricordare che la canzone si sviluppa in un film del 1976, diretto dallo stesso Gainsbourg, ha come protagonisti la compagna Jane Birkin ed è affiancata dall’attore italo-americano Joe D’Alessandro, volto molto conosciuto in Italia negli anni 70, a differenza del brano, la storia del film si sviluppa in una relazione fra una ragazza ed un camionista omosessuale.


Ed ora parliamo del video musicale, sappiamo che è il video originale girato per il singolo nel 1969, quello che non possiamo sapere è cosa sia servito, dato che come le radio anche le televisioni censurarono il brano e all’epoca le televisioni non avevano ancora trasmissioni notturne, cosa che sarebbe cambiata qualche anno dopo in Europa, detto ciò il video è rimasto, vi troviamo unicamente i due protagonisti, gli amanti, Serge & Jane, interpretano unicamente loro stessi, una coppia innamorata e forse ancora all’inizio della loro storia, la passione come nel brano la fa da passione.

Le immagini più suggestive vedono Gainsbourg in primo piano cantare con dietro la sua compagna con lo sfondo della Torre Eiffel, girate nella suggestiva location del Trocadéro, oltre a queste ci sono quelle girate attorno alla Torre Eiffel, detto ciò il video può sembrare non avere niente di eccezionale, ma la scelta di non interpretare nient’altro che loro stessi senza dover eccedere in una pantomima del brano è ottima, perché anche se la censura lo ha decretato amorale, l’amore è anche questo, ed è parte importante nella vita di coppia, il resto lo fa il brano, ed è uno di quei video dove l’importanza del brano è maggiore rispetto a qualsiasi trasposizione visiva, inoltre l’aver inserito uno dei più bei scorci di Parigi è riferimento ad una delle più grandi città europee, che non poteva rimanere a guardare il cambiamento.

"Oh amore mio
L'amore fisico è senza uscita"



SCHEDA TECNICA:
TITOLO: Je t'Aime... Moi Non Plus
ARTISTA: Serge Gainsbourg & Jane Birkin
ANNO: 1969
GENERE MUSICALE: Pop Psichedelico, Chanson
GENERE: Iconico, Documentaristico
NOTE: Ufficiale, Colore, 4:20

BONUS:
Come bonus vi facciamo ascoltare la versione precedente a questa, meno famosa ma l'originale, registrata nel 1967, ma distribuita solo nel 1986, con la voce di un mito dell'epoca, Brigitte Bardot:


⇐ Puntata precedente:
     Space Oddity [Speciale David Bowie]

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